Quartomoro di Sardegna è Piero Cella e Luciana Baso
Il legame affettivo, la condivisione di esperienze ed emozioni legate all’enoturismo, alle lunghe passeggiate fra le vigne, alle sane degustazioni di vini e spumanti, sono tutte esperienze che ci portano a realizzare un piccolo sogno…
Certo, crederci sul serio e avviare il tutto è stata, e continua a essere giorno per giorno, una dura sfida, ma varie coincidenze hanno fatto sì che i tempi fossero maturi per intraprendere l’attività e creare Quartomoro di Sardegna, una micro-azienda in evoluzione.
Quartomoro di Sardegna vuol essere un intreccio di vite, di esperienze e di culture, così come il luogo in cui nasce: Arborea, testimonianza viva della sinergia tra sardità e continentalità, e la Sardegna, terra con una biodiversità tra le più interessanti d’Europa.
Il nostro auspicio è produrre vini-espressione della nostra terra sarda. Con questo intento, quotidiamente ci impegniamo, cercando di lavorare al meglio, con il minimo intervento in vigna e in cantina, nel rispetto dei processi naturali. [Piero e Luciana]
Uomini e Donne
Piero… "è "figlio d’arte”, conosce il mondo del vino durante l’infanzia, grazie a suo padre Domenico, enologo. Ancora troppo ragazzino per avere le idee chiare, si affida ai consigli del padre e si specializza in enologia, ma la vera passione per il vino arriverà più tardi.
Ciò che lo coinvolge appieno è il quotidiano lavoro di cantina, svolto con impegno e ricerca della precisione. E’ sempre stato molto curioso, e mai pienamente soddisfatto dei risultati raggiunti, per cui cerca sempre di migliorarsi.
La passione per il vino è arrivata… ma importante motore è per lui il senso del dovere, la ricerca sul campo, l’amore per la terra e per la vigna, l’incontro e il confronto con le persone e le professionalità più svariate’’ [Luciana]
Luciana… “laureata in pedagogia, lavoro per quasi vent’anni, con gioia e soddisfazione, con bambini e adolescenti, come educatrice e insegnante.
Sono sempre stata legata in modo marginale al mondo del vino. Fin da bambina, ho frequentato la vigna del nonno materno. Erano momenti di gioia festosa, di lavoro-gioco con i cugini e gli amici di famiglia. Ricordo con grande emozione gli intensi profumi e i rumori della vendemmia… Poi il nonno invecchia… e non sempre i figli coltivano le passioni dei genitori.
Grazie al legame con Piero, ho la possibilità di rivivere quelle emozioni di vita rurale, che col tempo apriranno la strada al nostro progetto comune.” [Luciana]
