L’azienda agricola Pusole arriva oggi alla quarta generazione di agricoltori. Bernardo e la moglie Emma negli ultimi cinquanta anni si erano concentratati sull’allevamento (eredità paterna) ma la viticoltura è rimasta sempre presente (eredità materna), partendo da questa base storica ed etica oggi la cantina Pusole riprende vita. Crediamo che tutto il mondo agricolo sia collegato e che sia impossibile attuare la monocoltura, per questo motivo proseguiamo con l’allevamento semibrado del suino Razza Sarda, razza autoctona locale, la coltivazione di mais non OGM (varietà Sponcio ed Ottofile) e la coltivazione delle olive Bosane ed Ogliastrine.
Oggi l’azienda è condotta dai fratelli Lorenzo e Roberto. Ogliastra Molti dicono: “…è una regione dentro la regione”. Con questa frase viene spesso descritta l’Ogliastra, la nostra terra. La varietà geologica, la presenza di differenti tipi di formazioni montuose, il partire dal mare ed arrivare a 1100 metri la presenza del supramonte Baunese incontaminato dove esistono alcune tra le più belle spiagge della Sardegna rendono questa frase vera. La nostra azienda ha sede nel comune di Baunei e la cantina è nel comune di Lotzorai.
Coltiviamo solo uve autoctone al 100% senza l’ausilio di vitigni internazionali. La nostra viticoltura rispecchia la tradizione locale: non diserbiamo non usiamo l’inerbimento non irrighiamo non usiamo sostanze chimiche o ormoni che interferiscono col ciclo vitale della pianta non usiamo antimuffa. Coltiviamo la terra tramite la movimentazione della stessa e controlliamo le erbe invernali (che in Sardegna visto il clima crescono) tramite il pascolo di greggi di pecore. Il vitigno Cannonau è molto generoso per questo controlliamo la produzione tramite la pratica del diradamento dei grappoli: la diminuzione del loro numero porta ad un migliore conseguimento della maturazione. La produzione per pianta varia tra 1 e 1,5 kg.
Sa Scala La vigna Sa Scala è completamente vitata a Cannonau per un totale di 2 ettari e 10000 piante. La varietà dei suoli è notevole: si passa da suoli di origine scistosa ricchi di argille a suoli di origine alluvionale sabbiosi e ricchi di sassi. Abbiamo innestato sul campo la nostra selezione massale di cloni cannonau su portainnesti americani lasciati radicare liberamente per un anno. La forma di allevamento è a cordone speronato, modifica logica dell’alberello tipico della zona.
In cantina Normalmente a fine settembre le uve arrivano in cantina dopo aver beneficiato delle fresche notti tipiche di fine estate. In questa delicata fase cerchiamo un lavoro non interventista ma semmai accompagniamo le uve durante la loro trasformazione. Non forziamo mai la temperatura durante la fermentazione ma semmai raffreddiamo grazie all’arieggiamento del vino. Diamo sempre la priorità alla microflora presente sugli acini (salvaguardata grazie al non utilizzo di antimuffa che sono a loro volta antifermentativi) perché crediamo all’unicità delle annate.
La macerazione delle bucce con il mosto-vino dura in media 10 giorni ma la decisione è sempre legata al nostro gusto. Questo è il momento più importante, in base, infatti, alla quantità di estrazione, sempre determinata dalla tipologia delle uve, otteniamo vini che hanno differenti attitudini all’invecchiamento. Non filtriamo mai i nostri vini.
Pusole Cannonau di Sardegna D.O.C. Questo vino completa l’affinamento in vasche di acciaio inox per mantenere il frutto tipico del Cannonau giovane. All’inizio della primavera le fermentazioni si completano e dopo alcuni travasi il vino è pronto per la fine di maggio.
Pusole Cannonau di Sardegna D.O.C. Classico. Dietro la parola Classico si rivela l’essenza dei vini Cannonau: solo le zone vocate (Ogliastra e Nuorese) solo vini con il giusto potenziale di affinamento. Questo vino completa il suo affinamento in botti piccole di rovere, i legni sono sempre usati per affinare, non per modificare e la percentuale botti nuove non supera mai il 20%. Dopo 18 mesi di affinamento il vino sosta brevemente in vasche di acciaio e imbottigliato. L’annata 2012 sarà venduta a partire da gennaio 2015. Lavori in corso Sono in fase di impianto altri 5 ettari con scelte che rispettano la loro vocazione dei singoli terroirs. Tra le novità: l’aumento della densità nei nuovi impianti di Cannonau, passeremo dalle attuali 5000 piante per ettaro a 7200, la coltivazione nei terreni di origine granitica del Vermentino ed il recupero di varietà locali.
